Resoconto FP1, GP Australia 2025.
- Filippo Perotti, FP images - F1 donuts
- 14 mar
- Tempo di lettura: 5 min

Lando Norris chiude in testa la prima sessione di prove libere del 2025 , davanti a Sainz e Leclerc.
Il lavoro dei team è stato effettuato inizialmente con gomme gialle e successivamente con gomme rosse: nessuno ha provato le bianche. I piloti si sono concentrati principalmente sul prendere confidenza con il tracciato e sul tentativo di giro veloce: in questi 60 minuti non abbiamo assistito a degli accenni di passo gara.
L'attività in pista è stata interrotta da due bandiere rosse: la prima causata dalla presenza di molta ghiaia in pista (in particolare in curva 6), la seconda da un incidente di Bearman all'inizio del terzo settore.
Da notare anche delle velocità di punta molto più elevate rispetto ai test in Bahrain: mentre a Sakhir si arrivava a stento ai 315 km/h, nelle FP1 di Melbourne sono stati raggiunti i 330 km/h (da Verstappen).
Passiamo all'analisi scuderia per scuderia.
La McLaren ha chiuso le FP1 con Norris davanti a tutti (17.2) e Piastri in quarta posizione (17.6).
Il team, come un po' tutti gli altri, ha iniziato la sessione con dei giri da qualifica in successione, montando gomme medie; in questa prima fase Lando si è conteso con Leclerc la P1: vi sono stati numerosi scambi di posizione al vertice tra il britannico ed il monegasco, interrotti dalla bandiera rossa (in quel momento il ferrarista era davanti, con un 17.8).
Durante queste fasi iniziali Piastri ha effettuato meno tempi: l'australiano è entrato in azione dopo l'interruzione, siglando un momentaneo ottavo tempo, a ben 6 decimi dalla miglior prestazione di Charles; il distacco era dovuto principalmente al primo settore, in cui Oscar è stato più lento di oltre 3 decimi e mezzo.
Le papaya, almeno rispetto agli altri top team, hanno effettuato abbastanza tardi i giri con le soft (addirittura dopo la seconda bandiera rossa); Piastri ha concluso la sessione con il quarto tempo, a 4 decimi dal compagno. Per quanto riguarda Norris, il britannico ha effettuato il proprio tempo dopo tutti gli altri, a causa di un'incomprensione con Tsunoda all'inizio del suo primo tentativo con le rosse; il suo 17.2 è il più veloce della mattinata.
Da sottolineare la tendenza di McLaren a perdere molto nel primo settore: in esso Lando era a quasi 3 decimi di ritardo dal tempo di Sainz (secondo classificato, a 149 millesimi di ritardo).
La Ferrari ha concluso le FP1 in terza posizione con Leclerc ed in dodicesima posizione con Hamilton.
Per Charles è stata una sessione piuttosto positiva, in particolare nella prima parte; come spiegato precedentemente, la Ferrari numero 16 ha primeggiato con le gomme medie e, anche dopo la prima bandiera rossa, ha vinto il confronto con la McLaren: poco dopo l'ottavo tempo di Piastri (18.4), Leclerc ha migliorato di qualche millesimo il suo primo tempo (ribadendo il 17.8 siglato in precedenza).
Nel confronto con le soft la sfida è stata vinta dalla McLaren, ma c'è da considerare il fatto che il monegasco ha effettuato il proprio giro veloce antecedentemente alla seconda bandiera rossa, dunque molto prima rispetto alle papaya.
Per Lewis si è trattato di una sessione un po' più complicata; il britannico, che probabilmente deve ancora prendere confidenza con la nuova scuderia, è stato sempre abbondantemente alle spalle del compagno. Dopo aver effettuato il 18.0 che gli è valso la P12, il 44 ha provato un secondo tentativo, ma senza migliorarsi.
Per la Ferrari si tratta tutto sommato di una sessione positiva, che sembra classificare la scuderia di Maranello molto più vicina alla McLaren rispetto alle impressioni dei test di Sakhir.
La Red Bull ha ottenuto la quinta posizione con Verstappen e la sedicesima con Lawson.
Mentre Max si è confermato in lotta per le prime posizioni, seppure si trovi a 4 decimi di ritardo dalla prima, Liam è sembrato un po' in difficoltà.
Per il neozelandese un errore nei primi minuti (tocco al muro esterno all'ingresso di curva 9) e dei tempi poco veloci rispetto ai concorrenti di testa: il suo 18.4, distante oltre 1 secondo dalla miglior prestazione e lontano ben 8 decimi dal 17.6 del compagno, è frutto di intertempi piuttosto alti in ciascuno dei 3 settori (nel primo, ad esempio, perde addirittura 7 decimi dal record di Sainz).
La Mercedes ha chiuso settima con Russell e quattordicesima con Antonelli.
George si era inserito nella lotta per il miglior tempo nella prima parte della sessione, ma con le gomme soft è sembrato più indietro: il suo 17.7 è distante 464 millesimi dalla miglior prestazione di Norris. Per il britannico anche un testacoda nel finale alla curva 4, senza particolari conseguenze (se non lo spiattellamento degli pneumatici).
Kimi ha concluso con un 18.3 distante 6 decimi dal compagno, ed ha faticato durante tutta la sessione nel confronto; tuttavia, per l'italiano è stata una sessione pulita, senza particolari sbavature: sarà interessante vedere il miglioramento nel corso del weekend.
L'Aston Martin ha ottenuto dei buoni tempi: P8 con Alonso e P10 con Stroll.
Fernando, a 484 millesimi di ritardo da Norris, ha effettuato due giri da qualifica consecutivi; il secondo, il 17.7 finale, è stato circa 2 decimi più rapido del primo.
Per Lance un buon 18.0, che lo pone non lontano dal compagno di scuderia.
L'Alpine ha chiuso in P13 con Doohan ed in P17 con Gasly.
L'australiano ha registrato il secondo tempo migliore nel secondo settore (battuto solo da Norris nel finale), ma ha perso molto nel T1: il suo 18.2 è distante quasi un secondo dalla miglior prestazione.
Il francese ha concluso la sessione con un 18.5 effettuato abbastanza presto, tra l'altro con uno snap in uscita dalla 11: sarà interessante vedere come migliorerà il team nella seconda sessione.
La Haas ha concluso alle ultime due posizioni.
La scuderia americana è stata quella con meno giri di tutti: 16 per ocon e 12 per Bearman.
Il 19.1 del francese è troppo alto per essere preso in considerazione, in quanto è distante addirittura mezzo secondo dal diciottesimo tempo di Hulkenberg.
Per il britannico, invece, la sessione è terminata anticipatamente a causa di un incidente in uscita da curva 10: sottosterzo, ghiaia e conseguente perdita del controllo; la macchina presentava danni soprattutto nella fiancata di destra.
La VCARB ha iniziato positivamente il weekend: P9 per Hadjar e P11 per Tsunoda.
Il francese si è presentato bene alla Formula 1: prima un ottimo tempo con gomme gialle, che lo ha classificato in terza posizione nella parte centrale della sessione, poi un buon 17.8 con le rosse.
Il giapponese, a circa due decimi dal compagno di squadra (18.0), è stato probabilmente un po' ostacolato dall'incomprensione con Norris, in quanto essa lo ha portato a dover effettuare il tempo nel secondo tentativo. Tuttavia, Yuki è sembrato essere più in difficoltà rispetto al compagno durante le FP1.
La Williams si è confermata molto veloce: P3 con Sainz e P6 con Albon.
Il team, velocissimo nel primo settore (il 26.7 di Carlos è il migliore della mattinata), si è classificato nuovamente non lontano dalle prestazioni di testa: ciò probabilmente conferma un netto miglioramento della scuderia (anche se prenderei ancora con le pinze questi tempi).
Lo spagnolo ha effettuato un 17.4 distante 149 millesimi dalla vetta (ed è stato primo per gran parte della sessione), mentre il thailandese un 17.7 lontano poco più di 4 decimi e mezzo.
La Sauber sembra confermarsi il fanalino di coda, seppure comunque i tempi fossero non lontani dal resto del gruppo.
La P15 di Bortoleto (18.4) da un po' di speranza ad un team che, ormai da più di un anno, è abituato ad essere in fondo allo schieramento.
Per Hulkenberg un 18.5 che gli è valso la P18.
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