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GP Bahrain 2025 - resoconto ed analisi delle FP3.

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

Durante la terza sessione Piastri ha annichilito la concorrenza, rifilando 6 decimi a Norris e 8 al primo degli altri, Leclerc.


L'attività in pista si è congelata per alcuni minuti, a causa dell'inserimento del regime di Virtual Safety Car per la fermata in pista di Hulkenberg; i piloti in generale hanno commesso alcuni errori (tra cui un testacoda di Russell) ma, come nelle altre sessioni, nessuno ha riportato danni.


Sono state utilizzate tutte le gomme portate dalla Pirelli, con una particolare concentrazione sulle C3 per provare il giro secco.


La McLaren ha distrutto le avversarie: il giro di Piastri è 8 decimi più veloce di Leclerc, terzo in classifica e primo dei piloti delle altre scuderie.

La scuderia ha iniziato con dei giri veloci su gomme soft; l'australiano si è imposto sin da subito sul compagno, registrando un tempo 4 decimi e mezzo più rapido.

A seguito del suo tentativo Norris ha iniziato un breve lavoro di passo gara, interrotto dopo il primo giro (36.0) a causa del regime di VSC.

Al secondo tentativo con le C3 il numero 81 ha siglato il tempo migliore in tutti i 3 settori, battendo nettamente Lando; quest'ultimo si è classificato a quasi 7 decimi da lui. Egli era al secondo tentativo con gli pneumatici, ma ciò non giustifica certamente il netto distacco accumulato nel corso del giro.


La Mercedes ha iniziato la sessione a circa 35 minuti dal termine, montando gomme medie.

La monoposto si è dimostrata molto instabile nella prima fase della sessione: dopo numerosi controlli, il numero 63 si è girato in curva 10.

Con le gomme soft la scuderia di Stoccarda è arrivata in quarta e quinta posizione (rispettivamente con Russell e Antonelli), ma allo sconvolgente distacco di ben 1.1/1.2 secondi dal tempo di Piastri.


La Red Bull ha ottenuto la P8 e la P20.

Verstappen ha chiuso il giro in 33.0, classificandosi a 1.3 secondi dalla prima posizione: un distacco abissale, considerando che è arrivato praticamente a parità di condizioni.

Tsunoda è stato l'unico a non completare un giro con le soft: il suo 34.9 è stato registrato con gomme hard. Il giapponese, abortito il suo tempo con le C3 a causa di un lungo, ha ripreso le C1 per il resto della sessione.


La Ferrari ha chiuso in terza e decima posizione, rispettivamente con Leclerc e Hamilton.

Il lavoro della Rossa è partito con numerosi giri veloci su gomme soft usate; i tempi erano piuttosto promettenti: Lewis a metà sessione si era portato a 9 decimi da Piastri al nono giro di gomma, Charles al medesimo distacco all'undicesimo.

Prima di passare a gomme nuove, i due hanno iniziato un breve lavoro di passo gara:

  • il numero 44 ha effettuato due tempi, un 36.5 ed un 37.3 (quello di attacco era 5 decimi più lento di quello di Norris, ma con pneumatici più usati);

  • il numero 16 ha registrato un tempo di attacco di 36.1, ma è poi rientrato ai box perché si era staccato lo specchietto di sinistra sulla vettura.

Nel finale di sessione Leclerc ha strappato la terza posizione, lontano 8 decimi da Piastri ma comunque 3 decimi davanti a Russell; Hamilton ha faticato maggiormente, in particolare nel primo e nel secondo settore, ottenendo solo il decimo tempo (a 6 decimi dal compagno).

I due piloti hanno provato un ulteriore tentativo, ma senza un miglioramento finale.


La Williams ha chiuso in P9 e P15.

Sainz ha staccato il tempo di Albon: il suo 33.0, distante 1.4 secondi da Piastri, è più rapido di 7 decimi del miglior tempo del compagno; 6 di questi 7 decimi sono stati guadagnati nel settore centrale, dove lo spagnolo ha ottenuto il quinto tempo complessivo.


La Haas ha chiuso in P11 e P16.

La scuderia ha iniziato la sessione con un paio di giri con entrambi i piloti su gomme C1, ad una mappatura di motore piuttosto conservativa.

Con le soft Ocon è riuscito a primeggiare tra i due, con un 33.2 che lo ha portato a 1.5 secondi da Piastri; un po' più staccato Bearman, a 2.6 secondi dall'australiano.


L'Aston Martin ha mostrato qualche miglioramento nella prima parte di sessione, con alcuni tempi interessanti (in particolare nel T1 e nel T2) da parte di Alonso, ma ha ugualmente chiuso piuttosto indietro nella classifica: Fernando è arrivato solo in quattordicesima posizione, a 1.9 secondi dal primo. Abissale il distacco del compagno, che si trova a ben 2.7 secondi dalla P1.


La VCARB si è confermata nella prima parte della classifica, grazie ad un ottimo settimo tempo di Hadjar.

Il francese ha battuto di appena 4 millesimi il tempo di Verstappen, posizionandosi a 1.3 secondi dalla prima posizione; Lawson è staccato di circa 3 decimi e mezzo, ma comunque si trova in una tredicesima posizione che dà speranze anche a lui di disputare una buona qualifica.

La scuderia faentina sembra avere come punto debole il settore centrale.


La Sauber ha chiuso in P18 e P19, rispettivamente con Bortoleto e Hulkenberg.

La scuderia ha effettuato i tempi con le soft abbastanza in anticipo rispetto alle avversarie, incassando però un pesante distacco di quasi 3 secondi (Gabriel 2.8, Nico 2.9); ancor più preoccupante il fatto che il brasiliano perda 9 decimi da Piastri nell'ultimo settore, che è composto da sole due curve: una media di 4 decimi e mezzo di svantaggio per ciascuna!

Per il tedesco un problema di affidabilità, che lo ha costretto a parcheggiare la monoposto in pista e chiudere anticipatamente la sessione.


L'Alpine si è riportata sui tempi promettenti delle FP1, ottenendo la P6 con Gasly e la P12 con Doohan a parità di condizioni. Ottimo il primo settore di Jack, che in quella sezione è quinto assoluto; Pierre primeggia nel secondo e nel terzo, in cui ha registrato rispettivamente il quarto ed il quinto tempo complessivo, staccando di circa 4 decimi il compagno al termine del giro (1.3 di distanza da Piastri).

Che la scuderia francese vada meglio a temperature elevate?

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Apr 13
Rated 5 out of 5 stars.

davvero, dei siti su cui non mi sego questo è il migliore

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