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GP Giappone 2025 - resoconto ed analisi delle FP2.

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

La seconda sessione di prove libere si è conclusa con la doppietta papaya, davanti ad un sorprendente Hadjar.


Se nella mattinata non c'erano state sospensioni, le FP2 hanno visto ben 4 bandiere rosse: la prima per un incidente di Doohan, la seconda per l'insabbiamento di Alonso e le ultime due per due principi d'incendio dell'erba adiacente alla pista (prima in curva 7, poi tra la 12 e la 13).

Il tempo perso è stato parecchio:

  • a causa della prima interruzione oltre 20 minuti, anche per il danneggiamento delle barriere;

  • a causa della seconda circa 7/8;

  • a causa della terza intorno ai 5;

  • la quarta, arrivata a pochi secondi dal termine, ha concluso la sessione in anticipo.

Da segnalare anche il conseguente esiguo numero di giri percorsi: se nella prima sessione il pilota con meno giri ne aveva 17 all'attivo (quello con più giri 29), nella seconda sessione il massimo di passaggi di un singolo è stato 14.


Tutto ciò ha stravolto il lavoro delle scuderie. Se normalmente nella sessione pomeridiana si vedono inizialmente tentativi di qualifica e successivamente simulazioni di passo gara, oggi (in particolare nella seconda metà) abbiamo assistito ad un mix: mentre alcuni piloti erano in pista con le soft all'attacco del tempo, altri provavano con un maggior carico di benzina.

Conseguentemente, i long run provati sono stati molto brevi (di 3/4 giri) e l'interruzione finale, oltre ad impedire a tutti di concludere l'ultimo giro (ad esempio le McLaren e Leclerc si stavano migliorando nel primo settore), ha fatto sì che nessuno potesse provare la partenza al termine della sessione.


Per quanto riguarda le mescole utilizzate, principalmente sono state scelte le C3 e le C1 (rispettivamente soft e hard); tuttavia, alcuni team (tra cui in particolare la Red Bull) hanno optato anche per le C2.


Passiamo al resoconto per ciascuna scuderia.


La McLaren si è dimostrata particolarmente competitiva: il distacco sul giro secco è pauroso.

La miglior prestazione è di Piastri: per l'australiano un 28.1 che ha battuto di pochi millesimi il giro realizzato nel tentativo precedente da Norris (prima Oscar era dietro di 4 decimi). Attenzione però a Lando: il britannico ha volontariamente alzato il piede poco prima del traguardo, non concludendo così un ultimo tentativo davvero veloce. Se avesse replicato il T3 realizzato precedentemente (un 17.2 inarrivabile per tutti), avrebbe chiuso comodamente davanti a tutti, con un vantaggio di circa 4 decimi sul compagno e di ben 8 sulle Ferrari.

Il giro finale delle papaya è stato interrotto a causa dell'ultima bandiera rossa; i tempi registrati nel primo settore erano ulteriormente migliori rispetto ai precedenti, perciò probabilmente sarebbe arrivato un tempo ancor più veloce.

Dove fa la differenza la McLaren? Nel T2 e nel T3, dove è nettamente davanti a tutti; nel T1 sorprendentemente non hanno la miglior prestazione, ma riescono a rimanere ancorati ai tempi di tutte le altre scuderie: lo svantaggio è di pochi millesimi.

Per quanto riguarda il passo gara, la scuderia a causa delle numerose interruzioni non l'ha provato: tra i top è stata l'unica a lavorare esclusivamente sulla qualifica.

Gli unici giri con più carburante effettuati dalla scuderia in questa giornata sono arrivati nella mattinata con gomme C2, perciò probabilmente nelle FP3 di domani potrebbe esserci da parte loro un lavoro di questo genere.


La Mercedes (seguo sempre l'ordine di classifica costruttori) ha chiuso in sesta e sedicesima posizione, rispettivamente con Russell ed Antonelli.

Il team di Stoccarda ha iniziato con la miglior prestazione di Russell, che è rimasto fino alla seconda interruzione (anche per il fatto che i numerosi tentativi provati tra l'incidente Doohan e l'uscita di Alonso non sono stati portati a termine).

George ha siglato il suo miglior tempo tra la seconda e la terza bandiera rossa, con un 28.5 che lo ha portato a 4 decimi e mezzo dal tempo di Norris (8 se contassimo il giro non concluso); Kimi ha svolto un lavoro simile, il suo tempo tuttavia è di 1.2 secondi più lento rispetto a quello del compagno.

Le frecce d'argento nell'ultima fase delle FP2 hanno lavorato sul passo gara con entrambe le monoposto, utilizzando pneumatici C1:

  • il numero 63 ha segnato dei tempi molto interessanti, più rapidi delle concorrenti ed ipoteticamente dietro solo a McLaren;

  • il numero 12 ha registrato dei buoni giri, sul 33 basso; non erano all'altezza del compagno, ma più o meno in linea con Hamilton.


La Red Bull ha lavorato principalmente sul passo gara, con gomme C2.

Il tempo di Verstappen è un 28.6, valido l'ottava posizione e ad un distacco di 5 decimi e mezzo da Norris (ipoteticamente 9 se consideriamo il giro non concluso); Tsunoda ha registrato un 30.6 ad inizio sessione, ma successivamente si è dedicato esclusivamente alla simulazione con maggior carico di carburante. Il suo unico tentativo di giro veloce è stato interrotto dalla bandiera rossa provocata da Alonso; i parziali erano piuttosto lenti (circa 7 decimi di svantaggio dal miglior tempo che stava andando a registrare Hamilton con le dure).

Per quanto riguarda il passo, Max era all'incirca sul 34 basso, con dei tempi piuttosto alti a causa di una monoposto complicata da gestire (per esempio c'è stato un controllo in uscita dall'ultima curva).

Yuki è sembrato un po' più in difficoltà in questo lato, in quanto i suoi tempi erano intorno al 34 alto; tuttavia, per il giapponese si è trattato di una giornata d'esordio piuttosto positiva, vista anche la buona prestazione di questa mattina.


La Williams, in linea con il risultato delle FP1, ha ottenuto la P10 e la P11, rispettivamente a 7 e 9 decimi dalla P1); Sainz si è confermato anche nella seconda sessione davanti al compagno, ribaltando dunque il trend del GP di Cina.

La scuderia ha ottenuto i propri migliori tempi nel finale, con una pista probabilmente più gommata: probabilmente potranno puntare ai punti, ma sarà difficile per loro superare il nono/decimo posto.


La Ferrari ha concluso delle FP2 abbastanza buone; quarto tempo per Hamilton e settimo per Leclerc, entrambi tra i 4 e i 5 decimi di distacco da Piastri (potenzialmente 8 dal giro non concluso da Norris).

Dopo i primi giri iniziali, a seguito della prima interruzione la Rossa è tornata in pista con gomme bianche, provando con esse il tempo di attacco; i tentativi dei piloti sono stati fermati dalla seconda bandiera rossa, ma fino a quel momento Lewis (al termine settore centrale) era più veloce di ben 7 decimi rispetto all'allora migliore prestazione di Russell.

Con il passaggio alle soft l'incremento di prestazione non è stato elevato, in quanto entrambi hanno battuto di circa un secondo il tempo del pilota Mercedes; tuttavia, lascia molte speranze quel giro non concluso con gomme dure.

Dopo la terza bandiera rossa il lavoro dei piloti Ferrari si è differenziato tra le due punte:

  • il numero 16 ha proseguito il lavoro di simulazione di qualifica; l'ultimo tentativo è stato bloccato dall'ultima bandiera rossa esposta.

  • il numero 44 ha effettuato un breve stint di passo gara, i cui tempi sono stati un 32.9, un 33.2 ed un 33.4: in linea all'incirca con Antonelli. Potrebbe essere molto simile il passo di Leclerc (al massimo solo leggermente più veloce), in quanto in mattinata i due si equivalevano abbastanza.

La Ferrari ha la miglior prestazione nel T1: un 30.6 di Leclerc, comunque non molto più veloce delle concorrenti. Nel T2 la scuderia di Maranello è la seconda forza, a circa 3/4 decimi dalla McLaren (spalmati in quasi 40 secondi di pista). Il disastro per la Rossa è il T3, in quanto in quel punto il solco con la McLaren è di addirittura 3 decimi nonostante la relativa poca lunghezza del segmento: il terzo settore si percorre in soli 17 secondi.


La Haas ha concluso le FP2 in quattordicesima e quindicesima posizione, rispettivamente con Ocon e Bearman.

Il team ha inspiegabilmente chiuso nettamente alle spalle di entrambe le Sauber (e di quasi mezzo secondo), alle ultime due posizioni tra coloro che hanno provato il tempo: o si tratta di un traumatico ritorno alle prestazioni australiane, oppure come spesso fanno si stanno tenendo qualcosa in tasca.

Nel caso della prima ipotesi, si tratterebbe di una situazione piuttosto preoccupante per la scuderia: sarebbe indecifrabile un nuovo crollo di prestazioni, dopo un weekend in cui è stato strappato il miglior risultato in gara dal 2018.

Domani vedremo con precisione l'effettiva velocità delle Haas in questo fine settimana.


L'Aston Martin ha chiuso in P17 e P19.

Alonso ha causato la seconda delle 4 bandiere rosse, vanificando tutti i tentativi in corso (nessuno è riuscito a concluderlo in tempo). Un errore piuttosto banale data la sua esperienza, in quanto prima ha messo una ruota nell'erba, poi si è girato nella ghiaia.

Da sottolineare che l'asturiano, diciassettesimo a fine sessione, pochi istanti prima di uscire di pista aveva fatto segnare il miglior tempo assoluto nel primo settore (30.6); un parziale molto interessante, considerando che in seguito con pista più gommata è stato battuto solamente da Leclerc (e solo di pochi millesimi).

Per Stroll un lavoro di passo gara con le C3: per questo la posizione così arretrata.


La Sauber ha concluso una buona sessione, con il dodicesimo ed il tredicesimo posto.

I tempi, effettuati tra la seconda e la terza bandiera rossa, sono piuttosto vicini al resto del gruppo; Hulkenberg, in particolare, si è classificato a soli 39 millesimi dal tempo di Sainz.

Bortoleto in questa sessione è arrivato più indietro rispetto al compagno, visto che il distacco incassato è di quasi 3 decimi.

Nel finale un lavoro di passo gara differenziato: il tedesco è andato in pista con le C1, il brasiliano con le C2.


La VCARB ha ottenuto delle sorprendenti P3 e P5.

La scuderia faentina ha approfittato della minore attenzione generale al giro secco per ottenere un risultato da copertina, che molto difficilmente sarà eguagliabile domani.

I tempi registrati sono interessanti anche nel confronto interno:

  • Hadjar guadagna 2 decimi a Lawson nel T1;

  • Lawson guadagna 3 decimi ad Hadjar nel T2;

  • Hadjar guadagna 1 decimo a Lawson nel T3.

A meno che i piloti non avessero assetti differenti, la Racing Bulls avrebbe potenzialmente potuto migliorare di ulteriori 3 decimi la propria già buona prestazione, portandosi ad un decimo da Piastri e, soprattutto, a mezzo secondo dal "primo degli altri", Gasly.


Quest'ultimo ha portato la Alpine in nona posizione, con un tempo che dà speranza alla scuderia francese; il team, partito in sordina in questa stagione, si è comunque dimostrato in lotta nelle prime gare e, grazie alle prestazioni di Pierre, potrebbe riuscire a strappare qualche punto già nelle prossime (ricordiamo che senza la squalifica avrebbe fatto P9 a Shangai).

Per Doohan un incidente molto pesante e "strano" in curva 1: il posteriore gli è partito di colpo e molto violentemente in staccata, provocando un testacoda davvero spaventoso. La causa più probabile potrebbe essere la non chiusura del DRS, che ha portato all'approccio di curva con un downforce nettamente minore; di certo nemmeno il vento ha aiutato, in quanto era abbastanza forte a Suzuka in questo venerdì.


Per concludere, una tabella riassuntiva della confusionaria attività in pista per quanto riguarda i top team, suddivisa per ciascuna delle fasi create dalle interruzioni:


McLaren:

Ferrari:

Red Bull

Mercedes:

Fino alla prima bandiera rossa:

Piastri giro veloce con le C1, Norris giro veloce con le C2 (non concluso)

Giri veloci con le C1

Giri veloci con le C2 (Verstappen non concluso)

Giri veloci con le C1

Dalla prima alla seconda bandiera rossa:

Ripreso il lavoro della prima fase

Giro veloce con le C1 (non concluso)

Tsunoda giro veloce con le C3 (non concluso), Verstappen pit

Giri veloci con le C1

Dalla seconda alla terza bandiera rossa:

Giri veloci con le C3

Giri veloci con le C3

Verstappen giri veloci con le C3, Tsunoda passo gara con le C2

Giri veloci con le C3

Dalla terza bandiera rossa alla fine:

Giri veloci con le C3

Leclerc giri veloci con le C3, Hamilton passo gara con le C1

Passo gara con le C2

Passo gara con le C1


2 comentários

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Antonio Manzanas
04 de abr.
Avaliado com 5 de 5 estrelas.

completo e scorrevole!

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Convidado:
04 de abr.
Avaliado com 5 de 5 estrelas.

Super dettagliato e ben scritto

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