Resoconto del terzo giorno dei test pre stagionali in Bahrain - 28/02/'25.
- Filippo Perotti, FP images - F1 donuts
- 1 mar
- Tempo di lettura: 9 min
Aggiornamento: 2 mar

George Russell chiude in testa il terzo ed ultimo giorno di test, davanti a Verstappen ed Albon; le condizioni atmosferiche sono state più calde, perciò i tempi si sono alzati (in particolare nella mattinata).
L'attività in pista è stata interrotta in due occasioni: è stata esposta una bandiera rossa nell'ultima ora della prima sessione, a causa della rottura di un vetro sul rettilineo del traguardo, ed una all'inizio della seconda, a causa dell'ingresso di un pullman in pista (si, hai letto bene).
Passiamo all'approfondimento scuderia per scuderia.
La McLaren, come nei giorni scorsi, ha cominciato più tardi l'attività in pista.
Lando Norris, pilota papaya in pista questa mattina, inizialmente ha effettuato un lavoro piuttosto particolare: ha percorso alcuni giri in terza marcia, mantenendo i fissi i 10 mila giri al secondo ed i 140 km/h; lo scopo è quello di confrontare i dati ottenuti in pista con quelli ricavati attraverso la galleria del vento.
Successivamente il britannico si è concentrato sul giro secco, che sembra essere l'unica difficoltà riscontrata dal team in questi giorni: Lando ha ripetuto cinque volte il proprio tentativo, a causa di alcune correzioni (la più evidente tra queste ha portato ad un lungo alla 4, a seguito del quale il pilota ha fermato la macchina ed impostato la retromarcia per evitare di dover attraversare la ghiaia). Il miglior tempo di Norris in questa fase è stato un 31.1; c'è da dire che era nettamente più lento di Leclerc in rettilineo, perciò probabilmente era giù di motore.
C'è stato un ulteriore miglioramento più tardi, quando però probabilmente era stata scelta una mappatura più aggressiva: un 30.9 che gli è valso la terza posizione nella sessione mattutina, ad un decimo dal miglior tempo di Leclerc.
Per quanto riguarda il passo gara, il britannico ha provato due stint piuttosto brevi, abbastanza altalenanti rispetto a quello di ieri.
Nel pomeriggio è entrato in azione Oscar Piastri, che nella prima parte di sessione ha provato alcuni tempi lanciati con pneumatici C2, riscontrando le medesime difficoltà sperimentate dal compagno nella mattinata: il 31.0 effettuato con una mappatura di motore abbastanza buona era ormai lontano dai migliori tempi.
L'australiano si è poi concentrato sul passo gara: anche lui ha simulato l'intero gran premio, realizzando tempi costanti e abbastanza veloci; lo stesso lavoro è stato effettuato da Russell, di cui parlerò nella sezione dedicata alla Mercedes.
Nel finale Piastri ha provato a migliorare il suo tempo sul giro, scendendo a 29.9 (P4); la McLaren è veloce nel secondo e nel terzo settore, ma perde tutto nel T1 (addirittura 3 decimi di svantaggio in questa sezione rispetto ai più veloci).
La Ferrari oggi è sembrata più in difficoltà.
Leclerc ha effettuato il giro più veloce della sessione poco dopo la prima ora, senza riuscire successivamente a migliorarsi; ci ha riprovato in due momenti diversi:
prima delle 10, con una mappatura di motore più aggressiva, ma senza terminare il giro;
poco dopo le 10, con una mappatura di motore meno aggressiva (ha replicato le velocità di punta del giro precedente solamente quando ha avuto una scia), siglando un 31.6.
Il monegasco si è poi impegnato nella simulazione di passo gara, sempre con alto carico di benzina; i tempi, abbastanza alti, nel primo stint sono saliti vertiginosamente da un iniziale 36.8 al finale 38.2 nel giro di soli 7 giri. L'ultima prova effettuata è stata la migliore, con tempi quantomeno stabilizzati intorno al 36 alto.
Nel pomeriggio Hamilton ha incontrato le maggiori difficoltà. Nella prima parte della sessione il 7 volte campione del mondo si è concentrato sulla qualifica; rispetto ad altri piloti ha faticato ad abbassare il tempo, in quanto ha realizzato diversi tentativi per ottenere solo un 30.5, distante mezzo secondo dal primo (in quel momento Gasly con 30.0). Ha riprovato solo un paio di altri giri, entrambi sul 30.7.
Il passo gara è stato ancora più negativo.
Lewis ha iniziato la propria simulazione dell'intero gran premio con tempi molto più alti rispetto a quelli di Piastri, nonostante una pista più gommata: mentre l'australiano inizialmente si è stabilizzato sul 36 basso, il britannico è presto salito sul 37, con tempi terribilmente incostanti.
Dopo soli 10 giri è rientrato ai box a causa di alcune anomalie riscontrate dai monitor Ferrari, motivo per cui ha terminato anzi tempo la sessione (ha provato ad uscire un'ultima volta in pista, ma è uscito dopo soli 3 giri, conclusi intorno al 36)
Che la nuova Ferrari si comporti meglio con temperature più basse (almeno per quanto riguarda il giro secco)?
La Red Bull oggi ha lavorato solo con Verstappen, anche se l'olandese non ha effettuato moltissimi giri.
Il campione del mondo in carica ha alternato prove di qualifica a simulazioni di passo gara, riscontrando numerose difficoltà con un basso livello di benzina (sia sottosterzo che sovrasterzo). Il 31.4 realizzato ad inizio mattina lo ha portato in quarta posizione a mezzogiorno.
Per quanto riguarda il passo, nelle prime 4 ore Max ha effettuato due stint brevi e piuttosto costanti.
Nel pomeriggio il pilota Red Bull ha riprovato il tempo (con una mappatura conservativa), commettendo però degli errori: nel primo giro ha avuto un controsterzo alla 14 (perso mezzo secondo), nel secondo è arrivato lungo alla 10. Successivamente ha saputo riprendersi: prima un 30.1 (sempre giù di motore), poi un 29.8, un 29.7 ed il definitivo 29.5 (effettuato con la vernice nella fiancata destra).
Per il resto nelle ultime 4 ore non ha concluso molti altri giri, se non qualcuno con più carico di benzina negli ultimi minuti della sessione, anche in questo caso con la vernice: pensate che ci sono stati più piloti che, pur avendo saltato la mattina, hanno nel complesso effettuato più giri di lui oggi.
C'è stato anche un testacoda in curva 1 nel finale per Verstappen che, contrariamente a come avevano fatto altri, è ripartito sgasando e bruciando le gomme nuove.
La Mercedes ha lavorato nella mattina con Antonelli e nel pomeriggio con Russell.
Kimi ha effettuato il suo miglior tempo nella prima mezz'ora, stampando un 30.8 che lo ha portato a pochi millesimi dal più veloce delle prime 4 ore, Leclerc. L'italiano ha provato altri due tentativi, senza però abbassare il proprio record; nel primo di questi ha effettuato dei miglioramenti nei microsettori del rettilineo, perciò molto probabilmente il suo tempo iniziale era stato effettuato con una mappatura più conservativa.
Per quanto riguarda il lavoro di passo gara, il pilota Mercedes ha effettuato quattro stint, tutti con tempi abbastanza costanti (eccetto situazioni di traffico); il programma iniziale probabilmente ne prevedeva 3: il secondo è stato interrotto dalla bandiera rossa e, ipotizzo, è stato ripreso con un breve run di cinque giri dopo la seguente bandiera verde.
Il lavoro di Russell nel pomeriggio è stato molto positivo, in quanto egli non solo ha ottenuto la miglior prestazione, ma ha anche confermato in maniera ancor più evidente la bontà del passo gara della Mercedes. Ma andiamo con ordine.
Il britannico ha iniziato la sessione con dei tentativi di giro veloce, che si sono rapidamente rivelati efficaci: ha raggiunto la prima posizione con un 30.0 entro la prima ora.
Successivamente è iniziata anche per lui la simulazione dell'intero gran premio; come spiegato precedentemente, essa è avvenuta quasi in contemporanea con Piastri, che l'aveva intrapresa qualche minuto prima. Vediamo passo per passo ciascuno stint:
nel primo Piastri ha tempi migliori e più costanti: dopo dei 35 iniziali, si stabilizza sul 36 basso. Russell, invece, parte da 36.1 e sale linearmente verso il 37.
nel secondo la situazione cambia: Piastri parte forte (34.6 come tempo migliore) e si stabilizza sul 35 basso, ma negli ultimi giri dello stint peggiora (seppur sempre linearmente). Russell parte da un 35.5, ma raggiunge una formidabile costanza sul 35.0/35.1 (eguagliati in ben 11 giri su 13 consecutivi!) ; lo stint del britannico è stato più esteso di due giri rispetto a quello dell'australiano, ed al contrario di quest'ultimo non ha mostrato segni di degrado a fine stint: il giro 21 del pilota Mercedes è un 35.1, il giro 19 del pilota McLaren è addirittura un 35.6.
il terzo è stato più corto per entrambi: Piastri è rientrato ai box dopo alcuni 33 alti; Russell è stato più costante a fine run, ma con tempi leggermente più lenti (ha effettuato alcuni 33.9).
La conclusione, come già evidenziato ieri, è che la Mercedes sembra essere molto più performante con mescole più dure, mentre è un po' in svantaggio nel confronto con pneumatici più morbidi.
Nel finale di sessione George ha riprovato il giro secco, strappando la miglior prestazione a Verstappen per soli 21 millesimi; il suo 29.5, tuttavia, non è il tempo migliore dei test: il più rapido è stato il 29.3 realizzato da Sainz nel secondo giorno.
Il grafico qui sotto mostra un confronto tra le simulazioni di gara dei top team.

L'Aston Martina girato con Fernando Alonso nella prima parte e con entrambi i piloti nella seconda metà.
La scuderia inizialmente aveva in programma di dedicare la mattinata a Stroll ed il pomeriggio ad Alonso; il canadese, non essendosi sentito bene durante la notte, ha preferito attendere le 13 per scendere in pista. Dopo aver effettuato 34 giri, Lance è rientrato ai box ed ha passato il testimone ad Alonso, che ha concluso il lavoro pomeridiano della scuderia.
Per quanto riguarda Fernando, l'asturiano nella mattinata ha effettuato dei brevi run, ma si è concentrato per lo più sul giro secco; le velocità di punta molto basse ottenute nei primi giri effettuati sono indizio di una mappatura molto conservativa. Il miglior tempo per lui è stato un 32.0, ben lontano dalla vetta e siglato a circa un'ora dal termine delle prime 4 ore.
Nell'ora finale del pomeriggio, quando il 2 volte campione del mondo è tornato in pista, l'Aston Martin ha effettuato una breve simulazione di passo gara, con tempi intorno al 35 alto ma di una costanza impressionante: 8 giri consecutivi tra 35.8 e 35.7, separati ogni volta da pochissimi millesimi (talvolta 1/2 centesimi di differenza ad ogni passaggio sul traguardo).
L'Aston arriverà a Melbourne con l'etichetta di team più indecifrabile in questi test.
L'Alpine ha lavorato di mattina con Doohan e nel pomeriggio con Gasly.
L'australiano ha confermato l'ottimo miglioramento della Alpine con il 31.2 registrato nelle prime 4 ore, che lo ha portato al quinto posto a mezzogiorno (4 decimi dal primo posto). Per il resto della sessione, oltre ai consueti passi gara, il team ha effettuato delle prove con la vernice; i tempi ottenuti durante esse sono stati più lenti e la macchina era visibilmente più instabile.
Il francese nella prima parte del pomeriggio si è concentrato sul giro da qualifica. Sono stati ottimi i risultati registrati: Pierre è partito da un 32.5 ed ha progressivamente abbassato a 31.4, 30.6, 30.4, 30.2 e 30.0; i suoi sono stati per buona parte del pomeriggio i tempi più veloci, in quanto sono stati raggiunti solamente nell'ultima ora.
Pierre ha completato la giornata con un lavoro di passo gara con poco carburante, con tempi che oscillavano tra il 34 ed il 33: sono piuttosto rapidi, considerando la simulazione di quella sezione di gran premio da parte dei top team.
La Haas ha lavorato nelle prime quattro ore con Bearman e nelle ultime quattro con Ocon; il lavoro effettuato dai due piloti è stato piuttosto differente.
Oliver si è concentrato ancora sul passo gara, effettuando però qualche primo timido tempo di qualifica (il suo migliore è stato comunque solo un 32.5).
Esteban, invece, ha approfondito il tema del giro secco: ci sono stati numerosi tentativi, ad inizio ed a fine sessione, dopo i quali si è classificato in ottava posizione: 30.8; nella parte centrale ha ripreso il consueto lavoro con un maggior livello di carburante.
Negli ultimi minuti c'è stato anche un testacoda da parte del francese, che l'ha persa in uscita da curva 1.
Da segnalare anche il fatto che Ocon ha realizzato ben 102 giri, nonostante sia stato in pista solamente nel pomeriggio.
La VCARB ha lavorato inizialmente con Hadjar e successivamente con Tsunoda.
Isack ha migliorato il giro secco, in quanto dopo alcuni tentativi ha effettuato un 31.7 che lo ha inserito al settimo posto al termine della mattina, a 9 decimi dalla prima posizione.
Yuki, esattamente come aveva fatto il compagno il giorno precedente, ha iniziato il pomeriggio con una simulazione dell'intero gran premio; gli stint erano piuttosto costanti, nonostante i tempi non fossero rapidissimi (mediamente circa ad un secondo e mezzo da Piastri e Russell, i migliori di giornata in questo).
Nella seconda parte della sessione il giapponese si è concentrato sul giro secco, ottenendo un 30.4 che lo ha portato in settima posizione a fine giornata; si tratta di un risultato sicuramente migliore rispetto a quelli ottenuti precedentemente in questi giorni dalla RB, che era sembrata più in difficoltà in questa caratteristica.
La Williams ha lavorato per tutto il giorno con Albon.
Il thailandese, un po' come Sainz nel giorno precedente, si è concentrato molto sul giro secco: sembra, dunque, che la scuderia tenesse ad ottenere un risultato concreto. Potrebbe trattarsi di un tempo spot, per guadagnare qualche sponsor, oppure banalmente un tentativo di iniziare in modo positivo la stagione. Dopo i numerosi tempi, effettuati in particolare nella sessione pomeridiana, Alex si è piazzato in terza posizione; il suo 29.6 è arrivato a solo un decimo dalla miglior prestazione di giornata.
Il passo è messo meno bene, motivo per cui io ritengo che la Williams non sarà così avanti nelle prime gare della stagione: la vedo al massimo in zona Alpine, a lottare per il quinto posto tra i team. Le simulazioni della mattina sono state negative, in quanto ad alto carico di benzina Albon è salito addirittura sul 38, con tempi non costantissimi; a minor carburante (nel pomeriggio) la situazione è migliorata: tempi in questo caso costanti intorno al 35.5/35.6, che (se si fosse trattato del secondo stint di gara) avrebbero portato la Williams a pochi decimi da Piastri e Russell.
Il thailandese è stato il pilota con più giri totali: ben 136.
La Sauber sembra confermare il trend negativo: durante la mattinata Bortoleto è stato davanti solo a Bearman (che, come detto precedentemente, ha provato pochissimo il giro secco), mentre nel pomeriggio Hulkenberg ha effettuato un 31.7 che lo ha classificato addirittura a 2.1 secondi dalla miglior prestazione.
Il brasiliano, inoltre, è stato in pista molto poco rispetto ai concorrenti: solo 38 giri per lui, ben 20 in meno del secondo con meno giri della mattina (Norris, 57).
Il tedesco ha lavorato un po' sul passo gara, che rispetto alla qualifica sembra essere quantomeno meno disastroso.
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