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Le doppie squalifiche in Formula 1 dal 2000 in poi.

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

Nel gran premio di Cina entrambe le Ferrari sono state eliminate dall'ordine finale del gran premio: si è trattato della prima doppia squalifica nella storia del team; questa situazione, sebbene sia molto rara, si è verificata già alcune volte nel secolo attuale.


La prima di queste arrivò nel 2002, in cui le protagoniste furono le Arrows al gran premio d'Australia.

All'avvio del giro di formazione entrambe le monoposto rimasero ferme in griglia e, dopo essere state riportate all'interno della pit lane:

  • Frentzen fu squalificato per essere ripartito con il semaforo ancora rosso;

  • Bernoldi fu squalificato per essere ripartito con il muletto a gara già iniziata.


Per la seconda facciamo un salto temporale fino al gran premio del Canada 2004, in cui furono addirittura due le scuderie coinvolte: le Williams e le Toyota.

Tutte e quattro le vetture furono squalificate per il medesimo motivo, ossia un'irregolarità nelle dimensioni delle prese d'aria dei freni.

Ciascun pilota delle due scuderie ci perse dei punti importanti, in quanto:

  • Montoya (Williams) era arrivato secondo;

  • Ralf Schumacher (Williams) era arrivato quinto;

  • Da Matta (Toyota) era arrivato ottavo;

  • Panis (Toyota), decimo sul traguardo, grazie alle numerose squalifiche sarebbe risalito fino al settimo posto.


Quella delle Bar GP di Imola 2005 è forse la più grave: non solo vi fu la squalifica dal gran premio, ma arrivò anche l'esclusione dalle successive due gare.

La furbata della scuderia fu l'introduzione di un serbatoio addizionale, che consentiva alle monoposto di correre sottopeso per alcuni tratti di gara. Ciò aveva creato dei benefici anche in termini di prestazioni: il team, dopo aver concluso le prime 3 gare della stagione a secco di punti, aveva ottenuto nell'appuntamento romagnolo la terza e la quinta posizione.


Ad Hockenheim nel 2006 fu il turno delle Midland, squalificate per l'alettone posteriore troppo flessibile; ciò non influì sul risultato finale, in quanto le monoposto erano arrivate in tredicesima e quattordicesima posizione.


Lo stesso alettone posteriore portò all'esclusione di entrambe le Sauber al GP d'Australia 2011, in quanto esso presentava una curvatura eccessiva rispetto a quella consentita dal regolamento (105 mm, 5 in più del livello massimo consentito).

Per spiegare meglio il concetto mi servirò della seguente immagine:

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

Nella parte dell'ala indicata dalla freccia, il raggio del cerchio completato con il prolungamento della componente sforava di 5 millimetri la misura massima consentita dal regolamento (100mm): questo consentiva alle monoposto di trarre un piccolo vantaggio in ogni rettilineo, massimizzato nel momento dell'apertura del DRS (che fu introdotto proprio in quel GP).

I piloti, giunti al settimo e all'ottavo posto, avevano conquistato quello che sarebbe stato il miglior risultato della stagione per la scuderia, alla pari con i 10 punti eguagliati a Monaco.

(PS: alla guida di una delle due Sauber c'era Perez, all'esordio assoluto in Formula 1.)


Al gran premio del Giappone 2019 furono squalificate le Renault, che erano giunte in sesta ed in decima posizione, rispettivamente con Ricciardo e Hulkenberg.

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

Tutto partì da un reclamo della Racing Point, mirato alla verifica dell'impianto frenante della scuderia francese: il motivo dell'esclusione fu un bilanciamento elettronicamente preimpostato, che aveva la funzione di adattarsi automaticamente in base alla curva da affrontare.

Spiego meglio: sostanzialmente il team aveva inserito un meccanismo di auto-regolazione della ripartizione di frenata, che fu visto come un aiuto ai piloti nella guida (in quanto grazie ad esso non avrebbero dovuto effettuare le numerose regolazioni al volante che vediamo usualmente fare da tutti); da qui la decisione della squalifica.

Si trattò di una motivazione piuttosto "complessa", tanto che fu approfondita solo in diversa sede e ben 10 giorni dopo la fine della gara.

E per concludere, come fece la Racing Point ad avere il sospetto di un'irregolarità così complicata da notare? A quanto pare fu tutto dovuto ad una soffiata di un ex dipendente della Renault, poi confermata da alcune indicazioni che apparivano sul display delle monoposto francesi durante la gara.


Ed infine, al GP di Cina 2025 è arrivata la doppia squalifica delle Ferrari:

  • Leclerc out a causa della monoposto sottopeso di 1 kg rispetto agli 800 richiesti da regolamento;

  • Hamilton escluso a causa dell'eccessiva usura del plank, 0.5mm oltre il limite.

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m4rtina
Apr 01
Rated 5 out of 5 stars.

bellissimo articolo

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