GP Cina 2025 - statistiche e considerazioni.
- Filippo Perotti, FP images - F1 donuts
- 24 mar
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La seconda gara della stagione si chiude con la doppietta papaya ed il terzo posto di Russell.
La McLaren ha ottenuto il primo 1-2 del 2025, con la vittoria di Piastri davanti a Norris; la scuderia è sembrata durante tutta la gara in gestione del risultato, con un brivido nel finale per il problema a freni del numero 4.
Per il team si tratta della seconda doppietta in quest'era del regolamento, dopo quella ottenuta lo scorso anno in Ungheria, e della prima in Cina dal 2010.
Sul circuito di Shanghai il costruttore di Woking non vinceva dal 2011, quando a salire sul gradino più alto del podio fu Lewis Hamilton; per concludere, due vittorie alle prime due stagionali alla McLaren mancavano dal 2003, quando Coulthard e Raikkonen trionfarono rispettivamente in Australia ed in Malesia.
La Mercedes chiude un altro buon weekend con il terzo posto di Russell ed il sesto di Antonelli.
Il britannico, esattamente come in Australia, ha massimizzato il risultato: il podio ottenuto era il migliore possibile, vista la velocità delle papaya.
L'italiano ha avuto un ritmo piuttosto lento rispetto al compagno per colpa di un danneggiamento del fondo, causato dal pezzo di ala anteriore perso da Leclerc al primo giro.
La scuderia tedesca si è confermata in lotta per le prime posizioni e, a differenza delle altre scuderie, ha dimostrato la non scontata abilità di saper raccogliere il maggior numero di punti che era nelle loro corde in ciascuna delle gare disputate.
La Red Bull ha ottenuto la P4 con Verstappen e la P12 con Lawson.
Per Max si tratta di un buon risultato, con una monoposto che si è dimostrata lenta nel primo stint ed efficiente nel finale di gara: passato in pista Leclerc, con una spettacolare manovra in trazione all’esterno di curva 2.
Liam continua a faticare molto: la dodicesima posizione è frutto di 3 piloti squalificati ed uno penalizzato davanti a lui. Sarà cruciale dimostrare un passo migliore a Suzuka, pista che dovrebbe adattarsi meglio alle caratteristiche della RB21.
La Haas ha ottenuto uno straordinario risultato: P5 e P8.
Per entrambi i piloti si è trattato di una prestazione straordinaria: il francese ha approfittato dell'ottima strategia, gestendo il distacco da Antonelli in modo ottimale nel secondo stint, il britannico ha compiuto diversi straordinari sorpassi con le medie nell'ultima metà di gara.
Si tratta del miglior bottino alla domenica per la scuderia dal GP d'Austria 2018 (P4 e P5); inoltre, il team non chiudeva un gran premio almeno al quinto posto da Bahrain 2022, quando Magnussen colse una sorprendente P5.
La Williams ha guadagnato un altro buon risultato: P7 e P10.
Sebbene la monoposto fosse più indietro in griglia rispetto all'Australia, uno straordinario lavoro in particolare di Albon ha permesso al team di ottenere diversi punti; per Sainz i primi con la nuova scuderia, arrivati però grazie alla squalifica di 3 monoposto davanti a lui (originariamente era tredicesimo).
Significativo anche il fatto che, per la prima volta dal GP di Gran Bretagna 2015, hanno percorso un giro in testa.
Stroll ha portato all'Aston Martin altri due punti.
Il canadese ha effettuato un primo stint esemplare, registrando tempi costanti fino al giro del pit stop, il 37esimo. Esso è arrivato però un po' in ritardo: ciò non gli ha permesso di compiere i numerosi sorpassi realizzati da Bearman, in quanto gli avversari stavano già aumentando il ritmo, avendo capito che il degrado era minimo. Tuttavia, grazie alle squalifiche Lance ha chiuso in nona posizione, ottenendo un risultato meritato per quanto fatto inizialmente.
Alonso ritirato dopo pochi giri a causa di un problema ai freni.
La VCARB ha ottenuto la P11 e la P16, nonostante l'ottimo risultato delle qualifiche.
L'errore principale della scuderia è stato di tipo strategico: la scelta della doppia sosta si è rivelata alla fine scorretta, in quanto gli pneumatici nuovi non hanno saputo migliorare di molto i tempi tenuti precedentemente.
Per Tsunoda anche un problema strutturale all'ala anteriore, in quanto è ceduta da sola una parte della bandella di destra nel finale di gara; forse senza di esso poteva arrivare almeno un punticino, considerando le squalifiche.
Alpine in tredicesima posizione con Doohan.
L'australiano ha disputato una gara mediocre, terminata con una penalità di 10 secondi a causa di un contatto con Hadjar.
Gasly ha ricevuto la squalifica in quanto la vettura è stata trovata sottopeso ai controlli: senza di essa sarebbe arrivato nono (contando l'eliminazione delle due Ferrari).
La Sauber è tornata ad essere il fanalino di coda.
I due piloti, oltre ad avere un passo più lento rispetto alle avversarie, hanno faticato particolarmente a controllare la macchina durante il primo giro: prima Hulkenberg è finito in ghiaia per un importante sovrasterzo in uscita di curva 2, poi alla 8 entrambi hanno perso il posteriore (Bortoleto si è girato, il compagno ha tenuto la monoposto ma ha perso alcuni secondi).
La C45 sembra dunque essere meno inguidabile a basso carico di carburante, motivo per cui i risultati al sabato sono migliori.
La Ferrari ha ricevuto la squalifica di entrambi i piloti.
Quinto sul traguardo dopo un GP corso interamente con l'ala anteriore danneggiata per un contatto con il compagno alla prima curva, Leclerc è stato escluso per la monoposto trovata sottopeso ai controlli.
Ancor più grave la squalifica di Hamilton, in quanto avvenuta per lo stesso motivo per cui in Australia era stata aumentata notevolmente l'altezza della vettura: la numero 44 aveva il plank troppo usurato a causa della vettura troppo bassa.
Inoltre, la Rossa ha sbagliato strategia con l'inglese in quanto la seconda sosta alla fine non si è rivelata vantaggiosa: il guadagno medio era di circa mezzo secondo a giro su Verstappen, decisamente non sufficiente per chiudere il gap di quasi 20 secondi.
Col senno di poi, sarebbe stato più conveniente tenerlo davanti a Max per cercare di difendere la quarta posizione di Leclerc; in quel momento, però, ancora non si era capito quale fosse la strategia migliore.
Ma in ogni caso, sarebbe stato tutto inutile.
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