GP Cina 2025, sprint race - alcune considerazioni.
- Filippo Perotti, FP images - F1 donuts
- 22 mar
- Tempo di lettura: 4 min

La prima sprint race del 2025 si è conclusa con la vittoria di Hamilton, davanti a Piastri e Verstappen. Nonostante si trattasse solo di una gara da 100 chilometri, essa offre (insieme alla shootout di ieri) numerosi spunti.
La Ferrari ha ottenuto pole e vittoria, rilanciandosi in campionato dopo il complicato weekend australiano.
Stellare la prestazione di Hamilton che, dopo un turno di prove libere in cui si è dimostrato più vicino al compagno, ha battuto il monegasco sia in nella shootout che nella sprint. Si tratta di un ottimo segnale per la Rossa: Lewis si è adattato rapidamente alla nuova scuderia.
È curioso il fatto che, sia per il 44 che per il cavallino, si tratta della prima vittoria nella gara da 100 chilometri.
Per quanto riguarda Leclerc, il numero 16 ha faticato un po' di più: P4 in qualifica, P5 dopo i 19 giri.
Un'altra nota molto positiva è data dal passo: entrambi i piloti hanno dimostrato un ottimo ritmo nel finale, segno di una sublime gestione delle gomme e di una SF-25 migliore rispetto a quella vista negli ultimi appuntamenti.
La McLaren ha chiuso in P3 e P6 la shootout ed in P2 e P8 la sprint.
Il team britannico ha probabilmente sbagliato la gestione del finale della qualifica: Piastri e Norris sono stati gli unici a provare due tentativi nel finale.
Il numero 81 con questa strategia ha perso la pole per pochi millesimi (forse dovuti ad una gomma ormai non nuova nel momento del giro); il numero 4 invece, a causa di un primo tentativo non ottimale e di un errore alla 14 nel secondo, si è qualificato solamente in sesta posizione. Pauroso il tempo di quest'ultimo nel primo settore nel tentativo non portato a termine: un 24.0, oltre due decimi e mezzo più veloce di quello di Hamilton.
Nella gara da 100 chilometri Oscar ha guadagnato nel finale la posizione su Verstappen, arrivando secondo. Lando, invece, ha commesso un errore alla 5 nel primo giro; nel resto della corsa non ha dimostrato un ritmo particolamente veloce: il sorpasso nei confronti di Stroll a pochi giri dal termine gli è valso il punticino della P8.
Le papaya hanno dimostrato un buon passo in particolare nel finale, segno di una discreta gestione degli pneumatici.
La Red Bull ha chiuso in P3 e P14.
Durante la shootout Verstappen ha ottenuto la P2, Lawson l'ultima posizione.
Ciò dimostra la enorme difficoltà di adattamento alla RB21: il lavoro di quest'ultimo sarà effettivamente giudicabile solo tra qualche gara.
Nella sprint Max ha faticato molto nel finale: non solo il sorpasso subito da Piastri, ma anche una netta riduzione del distacco tra lui, Russell e Leclerc. Per quanto riguarda Liam, si è trattato di una prova quantomeno positiva: sei posizioni guadagnate ed alcuni bei sorpassi.
La Mercedes ha concluso la sprint in P4 e P7.
Nella shootout Antonelli ha faticato rispetto al compagno, in quanto il suo giro (valso la P7) è stato circa 6 decimi più lento di quello di Russell (P5).
Durante la sprint il britannico ha dimostrato un degrado peggiore rispetto a Ferrari e McLaren, ma migliore rispetto a Verstappen.
L'italiano, scivolato alle spalle di Tsunoda, nonostante sia rimasto in zona DRS per tutto il corso del gran premio, non è mai riuscito ad affondare l'attacco.
La VCARB ha beneficiato della strepitosa prestazione di Yuki: ben 3 punti conquistati nella sprint grazie alla sesta posizione del giapponese.
Un risultato che parte dall'errore di Hadjar nell'ultimo tentativo della shootout: senza di esso, il compagno non avrebbe ricevuto la sua scia e non si sarebbe qualificato in Q3 (visto che il distacco dall'undicesimo era di 21 millesimi.
Per Isack nella gara qualche bel sorpasso, segno dell'ottima vettura che la Racing Bulls ha in questo inizio di stagione.
L'Aston Martin ha sfiorato i punti con Stroll.
Il canadese ha corso tutta la sprint in ottava posizione, per poi subire il sorpasso di Norris negli ultimi giri; una prova che testimonia il suo buon inizio di stagione, in quanto ha concluso davanti ad Alonso di oltre 13 secondi.
La Williams ha ottenuto la P11 con Albon e la P17 con Sainz.
Da segnalare la strategia dello spagnolo: egli è stato l'unico ad effettuare una sosta a metà gara, precisamente al termine del giro 12. Lo stint finale è stato molto rapido rispetto alle monoposto davanti a lui, in quanto nei 7 giri finali ha recuperato i circa 21 secondi di svantaggio dal penultimo (ha chiuso davanti alle Sauber per l'incidente avvenuto nel finale): attenzione, dunque, all'efficienza dell'undercut in vista di domani.
Per l'Alpine una prova negativa: solo il dodicesimo posto di Gasly e la P20 di Doohan.
L'australiano ha terminato in fondo a causa di un contatto con Bortoleto, a seguito di un tentativo di sorpasso un po' azzardato da parte del primo nell'ultimo giro.
La Haas ha ottenuto la P15 con Bearman e la P16 con Ocon.
Si tratta di un risultato positivo per il team, considerando le difficoltà dell'Australia: quantomeno hanno avuto la conferma che non saranno i backmarker della stagione 2025.
Per il britannico è stato un risultato notevole: ha chiuso davanti al compagno shootout e sprint, pur non avendo mai gareggiato precedentemente in questa pista.
Per la Sauber P18 e P19.
Si tratta di un risultato maturato più di passo che per l'incidente nel finale: prima di esso Bortoleto e Hulkenberg erano in diciassettesima e diciannovesima posizione.
Una buona prova per il brasiliano che, come Bearman, ha battuto il compagno più esperto sia nella shootout che nella sprint.
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