GP Australia 2025 - resoconto delle FP3.
- Filippo Perotti, FP images - F1 donuts
- 15 mar
- Tempo di lettura: 5 min

La terza sessione di prove libere del 2025 si conclude con la prima posizione di Piastri, davanti a Russell e Verstappen.
L'attività in pista si è interrotta con una bandiera rossa esposta a pochi minuti dall'inizio, a causa di un'uscita di pista di Bearman; i piloti, nonostante ciò, hanno intrapreso il lavoro sul tracciato piuttosto tardi: si è iniziato ad avere un po' di traffico solo dopo la prima ventina di minuti.
Le gomme utilizzate sono state prevalentemente le C1 e le C3: l'unico in pista con le C2 è stato il britannico della Haas, che ha terminato la propria sessione in ghiaia al secondo giro.
La McLaren ha chiuso la sessione in P1 con Piastri ed in P10 con Norris.
La scuderia ha cominciato la sessione con le gomme rosse; i tempi iniziali, però, erano distanti 2/3 decimi rispetto al provvisorio giro veloce di Verstappen. Nel il secondo tentativo il numero 4 ha battuto il tempo di Max, registrando un 16.5.
Con gomme nuove l'81 si è migliorato fino ad un 16.0, mentre il compagno (più veloce rispetto al primo fino al secondo settore) ha abortito il tempo nel finale.
L'australiano ha abbassato ulteriormente il limite, registrando un 15.9, mentre il britannico non ha più siglato dei tempi più veloci.
La Ferrari ha concluso in P4 con Leclerc ed in P8 con Hamilton.
La scuderia di Maranello iniziato con alcuni giri su gomme soft, anche se non al livello di Verstappen. Ad un certo punto il 44 ha registrato il miglior tempo nel primo settore, abbassando di quasi un secondo e mezzo il record di Max; tuttavia, il britannico non ha poi proseguito il proprio giro cronometrato.
Le Rosse hanno ottenuto prestazioni più interessanti successivamente, con un 16.6 distante circa 30 millesimi dall'olandese per entrambi i piloti; da evidenziare che, per la prima volta nel weekend, Lewis ha equiparato i tempi di Charles (+0.001 il distacco al termine di questo tentativo): un segnale molto positivo del fatto che il britannico ha iniziato a prendere confidenza con la vettura.
Nel finale Leclerc ha ottenuto un 16.1; Hamilton, dopo un 16.3, non è più riuscito a migliorarsi a causa del traffico.
La Red Bull ha chiuso le FP3 in terza posizione con Verstappen ed in ultima con Lawson (senza tempi).
La scuderia austriaca ha iniziato con le soft, con le quali l'olandese ha siglato un iniziale 17.6.
Lawson, dopo un primo settore lanciato (sui livelli di Doohan), è rientrato ai box per dei problemi inizialmente non compresi. Essi sono stati abbastanza gravi da non permettergli di tornare in pista nel resto della sessione.
Max ha successivamente migliorato il proprio tentativo, registrando un ottimo 16.6 (da evidenziare, però, le elevate velocità sul dritto); un secondo giro è stato abortito a causa di un controllo in uscita della curva 12.
Il campione del mondo in carica ha poi abbassato il limite ad un 16.0; nel suo ultimo tentativo, nonostante un miglioramento di quasi 2 decimi del miglior tempo di Piastri al termine del T2, dopo una leggera sbavatura alla 11 ha preferito rientrare ai box.
La Mercedes ha ottenuto la P2 con Russell e la P5 con Antonelli.
La scuderia di Stoccarda nella prima metà di sessione ha registrato un buon tempo con il numero 12, che per la prima volta nel weekend si è piazzato davanti al compagno (16.8 per l'italiano, 17.2 per il britannico). George ha successivamente registrato la miglior prestazione con un 16.4, abbassato nuovamente a 16.1; Kimi, invece, ha registrato un buon 16.2 (con fucsia nel T2).
I tempi finali dei piloti sono stati per GR63 un 15.9, mentre per AKA12 un ulteriore 16.2.
La terza sessione di libere è sembrata molto promettente per il team, anche e soprattutto per l'ottimo progresso di Antonelli (passato da 6 a 2 decimi di distacco dal compagno). Inoltre, la buona prestazione con gli pneumatici più morbidi è un ottimo segnale per la scuderia.
L'Aston Martin ha concluso in P14 con Stroll ed in P17 con Alonso.
La scuderia britannica ha iniziato con gomme dure e tempi un po' alti (almeno rispetto a Sainz e Gasly); nel corso della sessione i tentativi non sono migliorati troppo, in quanto entrambi si sono trovati davanti solamente ad Ocon.
Non vi sono stati segnali particolarmente positivi nemmeno con le soft: Alonso ha abortito entrambi i giri per degli errori alla 3, mentre Stroll è arrivato solo quattordicesimo.
L'Alpine ha chiuso con il dodicesimo ed il quindicesimo tempo.
Doohan è stato il primo dei due a scendere in pista, effettuando già due giri prima di Gasly (un 18.1 ed un 17.8); il francese ha iniziato la sessione con gomme dure, differenziando il lavoro rispetto al compagno (in azione con le soft).
Una volta a parità di gomma, Pierre ha ottenuto la P12 con un 16.7; Jack ha concluso in P15, con un 16.9 alto che lo ha portato a quasi 3 decimi dal compagno.
La Haas ha chiuso la sessione in terzultima posizione con Ocon, ed in penultima con Bearman (senza tempi).
Il britannico è sceso subito in pista, in modo da recuperare il lavoro non effettuato durante le FP2 di ieri (causa monoposto in riparazione); tuttavia, Oliver ha peggiorato ancor di più la situazione: si è girato al secondo giro, insabbiandosi in fondo a curva 11. Un disastro per il numero 87, che disputerà le qualifiche dopo aver saltato ben due sessioni di prove libere: egli, di fatto, ha disputato solamente i primi 40 minuti delle FP1.
Quantomeno in questo caso ha evitato le barriere, non riportando ulteriori danni alla vettura.
Per il francese un'ulteriore sessione indietro rispetto agli altri team: il suo 17.3 è stato il più lento tra coloro che hanno registrato dei tempi. Bisognerà vedere durante le qualifiche quanto sono stati realistici i risultati dei test e delle prove libere.
La VCARB ha chiuso con la nona e la tredicesima posizione.
I piloti hanno iniziato con dei giri veloci su pneumatici hard; per Tsunoda nella prima parte della sessione un buon 16.9, distante quasi 3 decimi dal tempo iniziale di Verstappen.
Con le soft il giapponese si è confermato davanti al compagno, siglando un 16.4 che lo ha portato in P9; per il francese la P13, con un 16.7.
Dei risultati piuttosto incoraggianti per il team di Faenza, che può iniziare le qualifiche con buone speranze.
La Williams ha ottenuto la P6 con Sainz e la P7 con Albon
La scuderia britannica ha iniziato la sessione registrando dei tempi con gomme dure; i tempi sono progressivamente diventati interessanti: ad un certo punto il 23 ha registrato un tempo ad un decimo e mezzo da quello di Max (nonostante le due mescole di differenza), mentre il 55 si è piazzato a poco più di 2 decimi.
Una volta montate le soft, il thailandese è salito in seconda posizione con un 16.5; lo spagnolo ha replicato una prestazione simile, con un giro a pochi millesimi dal compagno. Un po' inusuale il fatto che, nel passaggio dalle bianche alle rosse, i piloti hanno migliorato solo di 2/3 decimi.
Nel finale Sainz ha abbassato il proprio limite, scavalcando il compagno di 6 millesimi.
La Sauber ha concluso con delle positive P11 e P16.
Nella prima parte della sessione i piloti hanno registrato dei tempi che hanno portato il team nei primi 10; tuttavia, quasi tutti gli avversari scavalcati erano con gomme hard (a differenza delle soft della Stake).
I tempi della scuderia sono diventati più interessanti nella seconda metà della sessione, con dei giri quantomeno in linea rispetto alle avversarie a parità di gomma.
I risultati finali sono incoraggianti: undicesimo Bortoleto, sedicesimo Hulkenberg; per la prima volta dai test in Bahrain la scuderia sembra essere meno in difficoltà rispetto a più di un team (si sono notati problemi maggiori, ad esempio, per Aston Martin e Haas).
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