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GP Australia 2025, qualifiche - resoconto, statistiche e considerazioni.

Foto di: Getty Images.
Foto di: Getty Images.

Le qualifiche di Melbourne terminano con la nona pole in carriera di Lando Norris, davanti a Piastri e Verstappen.


La McLaren ha ottenuto una doppietta molto netta, nonostante l'apparente equilibrio tra le forze in campo dopo le prove libere: il solco di quasi 4 decimi tra le papaya ed il terzo classificato è stato guadagnato quasi interamente nelle ultime due curve, nelle quali la scuderia britannica riusciva a generare molto più grip rispetto alle concorrenti.

Si tratta dell'1-2 in qualifica col maggior distacco sulla P3 da Cina 2024, quando Verstappen rifilò quasi mezzo secondo ad Alonso, il primo tra gli altri team in quell'occasione; inoltre, quello di oggi è il primo 1-2 in qualifica nella prima gara della stagione dalla doppietta Red Bull in Bahrain nel 2023.


Max Verstappen ha limitato i danni per la Red Bull, ottenendo una P3 guadagnata più col suo talento che con il potenziale della vettura; il dato impressionante è che per lui la terza posizione è la peggiore in griglia alla prima gara dal 2020.

Per quanto riguarda Lawson, un sabato da dimenticare: prima i problemi nelle FP3, poi delle pessime qualifiche. L'esclusione in Q1 ricorda quella del 2019 di Gasly, ultimo pilota Red Bull a non rientrare nei primi 15 al GP iniziale della stagione (17esimo); la P18 del neozelandese eguaglia il risultato di Kvyat nel 2016, ultimo pilota della scuderia a qualificarsi così indietro all'esordio stagionale.


Per la Mercedes una positiva P4 di Russell, che quantomeno conferma il fatto che il team sarà in lotta già da subito quest'anno; escluso in Q1, invece, Antonelli: per l'italiano un problema al fondo, causato dalla copiosa ghiaia presente al cordolo di curva 6. La scuderia ha dedotto che il danno avesse causato una perdita di circa 3 decimi (senza la quale Kimi avrebbe raggiunto la top 10); con una griglia così compatta ogni minimo dettaglio fa una differenza enorme, in positivo o in negativo.

Si tratta della prima esclusione in Q1 al primo GP stagionale nella storia della Mercedes! Prima di oggi la peggior qualifica nel weekend di apertura per il team era stata una P11 di Schumacher in Australia nel 2011.


Tsunoda ha ottenuto una strepitosa P5: si tratta della sua miglior qualifica di sempre sull'asciutto! Un risultato molto importante per lui, soprattutto vedendo le difficoltà di Lawson: si tratta di una risposta molto significativa al mancato approdo in Red Bull, e sicuramente ci avrà pensato anche lui...

La P11 di Hadjar è un segnale dell'ottimo miglioramento della VCARB nel corso dell'inverno: si tratta del miglior risultato al sabato per un debuttante nella scuderia faentina dalla P8 di Sainz al GP d'Australia 2015.


Albon ha portato in P6 la Williams, ottenendo il miglior risultato in qualifica alla prima gara dell'anno per la scuderia dal 2016 (Massa sesto in Australia); in generale, per il team si tratta della posizione di partenza da Las Vegas 2023 (Albon P5). Sainz ha confermato la bontà della FW47 con la sua decima posizione; vedremo domattina se essa sarà confermata anche ad un elevato livello di carburante.


La Ferrari si trova solamente in settima ed ottava posizione. Pare che la scuderia di Maranello abbia dovuto aumentare l'altezza da terra della vettura: ciò spiega l'enorme difficoltà della SF-25 all'ultima curva, in cui i piloti perdono addirittura oltre tre decimi rispetto alle McLaren.

Per la Rossa, purtroppo, si tratta del peggior risultato in qualifica alla prima stagionale dal 2020...

Personalmente, per i distacchi ottenuti rispetto alle aspettative iniziali, queste qualifiche della Ferrari mi hanno ricordato molto quelle del 2019 (in cui, però, i risultati deludenti furono una P3 ed una P5).


L'Alpine si è classificata in nona e quattordicesima posizione, rispettivamente con Gasly e Doohan; per il team si tratta di un netto passo avanti rispetto all'ultima fila occupata al primo GP del 2024.


L'Aston Martin torna a non qualificarsi per il Q3 nella gara d'esordio: l'ultima volta correva l'anno 2022 (in quel caso non raggiunsero nemmeno il Q2). Per la scuderia britannica la P12 di Alonso e la P13 di Stroll.


La Sauber ha ottenuto un risultato abbastanza incoraggiante: Q2 all'esordio per Bortoleto e P17 per Hulkeberg (a pochi millesimi dal compagno nonostante un evidente errore alla 11).


Per la Haas un inizio terribile: solo nel 2021 avevano occupato le ultime due posizioni in griglia alla prima stagionale. Pensate che in qualifica il team non otteneva un risultato simile dal GP di Abu Dhabi 2021: che stiano replicando la strategia messa in atto in quella stagione, in vista dei nuovi regolamenti in arrivo?

Ocon ha ottenuto la P19 di passo, qualificandosi a 6 decimi dalle Sauber, mentre Bearman non ha effettuato giri a causa di problemi al cambio.


Questo è il confronto con le pole degli altri anni in Australia:

2022 - 1.17.868 (+2.772)

2023 - 1.16.732 (+1.636)

2024 - 1.15.915 (+0.819)

2025 - 1.15.096


E, in vista della pioggia prevista per domani... le uniche altre gare corse sul bagnato a Melbourne sono Australia 2003 ed Australia 2010; in entrambi i casi la corsa iniziò con un asfalto umido, che si andò ad asciugare nel corso della gara.

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